domenica 29 novembre 2009

GooGle DoCs e DeliCIouS!!

GOOGLE DOCS
Scoperta fantastica: ieri continuavo a esplorare la mia pagina di Google Docs e ho scoperto che se vogliamo modificare una casellina è sufficiente fare doppio click su questa e c'è la possibilità di cambiare ciò che avevamo scritto in precedenza senza dover riscrivere tutto....
sicuramente molti di voi già lo sapevano ma visto che proprio qualche giorno fa io e alcuni miei compagni parlavamo proprio di questo a tirocinio ho pensato di scriverlo direttamente sul blog!!!

DELICIOUS
Penso di aver fatto tutto quello che richiede l'assignment 4.... almeno credo!!!
Per adesso ho inserito i primi link che mi venivano in mente poi magari ne aggiungerò altri.... tanto come funziona l'ho capito!!!

Ah ah ah.....
sono meno imbranata di quanto pensassi!!





sabato 28 novembre 2009

1° DICEMBRE: Giornata mondiale contro l'AIDS

La Giornata Mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza dell’ epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV.

La ricorrenza è stata scelta in quanto il primo caso di AIDS è stato diagnosticato il 1º dicembre 1981. Da allora l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone diventando così una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi.
Per quanto in tempi recenti l'accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l'epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di vittime nel corso del 2005 oltre la metà delle quali erano bambini.

L'idea di una Giornata mondiale contro l'AIDS ha avuto origine al Summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell'AIDS del 1988 ed è stata in seguito adottata da governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo. Dal 1987 al 2004 la Giornata mondiale contro l'AIDS è stata organizzata dall'UNAIDS, organizzazione delle Nazioni Unite, che si occupa della lotta all'AIDS, e che in collaborazione con altre organizzazioni coinvolte, ha scelto di volta in volta un "tema" per la Giornata. Dal 2005 l'UNAIDS ha demandato la responsabilità dell'organizzazione e gestione della Giornata Mondiale alla WAC un'organizzazione indipendente che ha scelto come tema fino al 2010 “Fermare l'AIDS: manteniamo la promessa" tema che non è strettamente legato alla Giornata Mondiale ma che rispecchia l'impegno quotidiano della WAC.


In ITALIA, la metà delle nuove infezioni si registra tra i giovani tra i 14 e 25 anni i quali si proteggono meno degli adulti.

In EUROPA, all’inizio 2002, il 10% delle nuove infezioni erano tra i 13 e 19 anni a causa dell’AGE MIXING, ovvero ai rapporti sessuali adulti -infetti- e giovani donne. Sono, infatti, in costante aumento le malattie sessualmente trasmissimibili, fattore di rischio per la trasmissione dell’AIDS.
Il 25% casi di AIDS colpisce persone tra i 20 e 29 anni. Nel mondo 9 persone su 10 non sanno di essere sieropositive”. Fonte ISS, Istituto Superiore di Sanità, Roma.



Più di 2 milioni di bambini sono affetti da HIV e AIDS.
Il 90% ha contratto il virus dalle proprie madri.

venerdì 27 novembre 2009

Noi dormiamo, il cervello no e il sonno aiuta la memoria

Durante il riposo si consolida quel che abbiamo imparato.
E' la tesi di una ricerca pubblicata da "Science", che può migliorare i metodi dell'apprendimento
di PAM BELLUCK

La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese è sufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Secondo la maggior parte degli scienziati, se mai apprendimento dovesse esserci, la lezione di lingue probabilmente sveglierebbe colui che dorme, senza però far penetrare verbi e vocaboli in una mente profondamente addormentata. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diverso di ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato.

Gli scienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dorme è servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiato prima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata.

La rivista Science ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcuni soggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine era accompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di pale per quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoni ascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati nessuno di loro si è reso conto di essere stato sottoposto a un simile concerto di suoni.

Nondimeno, quasi tutti hanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano stati ritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. "Siamo stati in grado di rievocare nelle persone informazioni specifiche su quello che avevano appreso", ha detto Ken A. Paller, neuroscienziato cognitivo della Northwestern, coautore dello studio. "L'idea è che durante il sonno il processo di consolidamento delle informazioni apprese continui e sia anzi un buon metodo per rafforzare i ricordi. Abbiamo dimostrato che si possono acquisire informazioni anche dormendo grazie all'apparato acustico e che si può rafforzarne il ricordo tramite suoni specifici a ciascuna fase dell'apprendimento".

Questo studio avalla la teoria secondo la quale il sonno permette al cervello di analizzare e consolidare i ricordi. Non tutti gli esperti sono rimasti colpiti dall'esito di questa ricerca. Robert P. Vertes, professore di neuroscienze alla Florida Atlantic University, ha detto che i risultati hanno evidenziato "un effetto talmente secondario da non essere nemmeno significativo".

Gli autori dello studio pensano che sicuramente varrà la pena proseguire questa ricerca, ma hanno altresì aggiunto che mentre era prevedibile che le persone sveglie avessero ricordi migliori grazie agli indizi sonori, lo studio è importante perché ha dimostrato che di fatto si potrebbe apprendere dormendo. I soggetti sottoposti alla ricerca hanno dormito per circa 90 minuti, un tempo sufficiente a sperimentare il sonno profondo o a onde corte, ma non il sonno Rem.

Alcuni scienziati credono che nel sonno a onde corte il cervello rafforzi i ricordi fattuali, mentre nel sonno Rem il cervello selezioni e organizzi i ricordi. Gli autori dello studio e altri esperti affermano che il contributo principale della loro ricerca consiste nell'aver aiutato a comprendere il processo di formazione e di consolidamento dei ricordi, sintetizzato da Walker in questi termini: "Soprattutto una cosa: quanto è importante farsi otto buone ore di sonno".

2009, The New York Times
LA REPUBBLICA (27 novembre 2009)


WOW.... che il sonno e il riposo aiutassero la memoria è facile da immaginare ma che ascoltare alcuni suoni specifici trasmessi mentre si dorme potrebbe servire a ricordare meglio ciò che avevamo studiato prima di addormentarsi potrebbe essere davvero molto utile per noi studenti carichi di nuove informazioni da immagazzinare!!!

giovedì 19 novembre 2009

Nuovi traguardi professionali per i TSRM: una formazione universitaria completa per garantire il futuro di un professionista


E’ forse uno scenario insolito quello della Veterinaria per i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. Li immaginiamo, in camice bianco, al fianco di medici radiologi, chirurghi, ortopedici ed infermieri, in reparto così come in Sala, offrire la loro competenza in ambito radiologico.
Eppure l’intuito di un giovane TSRM è andato oltre il “posizionamento” classico dell’operatore sanitario che concentra le sue risorse esclusivamente sul genere umano, accettando la sfida di aprire, ai Tecnici di Radiologia, nuovi orizzonti e spazi professionali.
Sebastiano Bodini si avvicina alla Radiologia Medica attratto dalla possibilità di coniugare la passione per la Medicina con l’interesse per gli ambiti propriamente tecnici, a supporto delle discipline sanitarie.

“Appena conseguito il titolo, nel 1982 – afferma Bodini, TSRM coordinatore tecnico del servizio di Neuroradiologia dell'Università di Bologna – ho avuto la possibilità di avvicinarmi a diverse discipline radiologiche, dall’RX tradizionale alla TAC, all’Angiografia, all’interventistica lavorando in una clinica privata e costruendo così un bagaglio di esperienze quanto mai ricco. Il punto di svolta della mia carriera è stato l’incontro con la Neuroradiologia: lì è arrivata la mia vera crescita professionale. Questa esperienza ha gettato le basi per il mio percorso istituzionale nell’Associazione Italiana Tecnici di Neuroradiologia, prima come consigliere e dall’ottobre 2003 come segretario, fino alla carica di presidente, dandomi la possibilità di partecipare attivamente ed organizzare corsi di formazione, congressi e convegni spesso con compito di Moderatore o facente parte della Segreteria Scientifica.
La collaborazione stretta con altri operatori sanitari – continua Bodini – medici ed infermieri in particolare, il pieno rispetto delle reciproche competenze e al tempo stesso la disponibilità a condividerle, mi hanno convinto ad accettare la sfida lanciatami dalla facoltà di Veterinaria. Si trattava di creare una figura professionale nuova che affiancasse i veterinari, offrendo competenze specifiche in radiodiagnostica. In quest’ottica e con una buona dose di umiltà, ho cominciato a lavorare al fianco di medici veterinari, aiutandoli sia nell’esecuzione dell’esame che nel corretto posizionamento dell’animale, spesso difficile da mantenere fermo. La definisco una sfida perché da Tecnico di Radiologia ho dovuto rivedere il mio approccio lavorativo, ormai consolidato da anni, ed applicare le competenze acquisite ad un mondo quasi sconosciuto ma assai interessante.
La diagnostica veterinaria può, infatti, rappresentare un bagaglio culturale importante, se non un’alternativa professionale valida per i TSRM, specie in ambito universitario. Per raggiungere un obiettivo tanto ambizioso una preparazione specifica è d’obbligo. Basti pensare alle differenze sostanziali tra l’anatomia umana e le diverse specie animali, per citare solo un esempio. Anche dal punto di vista della sicurezza, oltre ai consueti fattori di rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti o da movimentazione del malato, occorre aggiungere elementi di difficile valutazione connessi alla non sempre scontata collaborazione del paziente.
Ritengo sia giunto il momento di rivedere i percorsi formativi, in ragione delle concrete opportunità di lavoro per un giovane che vuole intraprendere la carriera di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, ed adeguarli alla domanda odierna.”

martedì 10 novembre 2009

CODICE DEONTOLOGICO del TSRM

In un grande ambiente popolato da tante persone come l'ospedale gli scontri sono inevitabili:
un infermiere si altera alla richiesta di accompagnare un paziente fuori da una diagnostica, un'altra chiede a noi al 2° giorno di tirocinio -1° anno- (assolutamente estranei di quel mondo che solo adesso iniziamo a capire!!) di pulire il sangue caduto a terra di un anziano signore che, impaurito, si era sfilato la flebo, un medico "interroga" un tecnico già laureato sull'anatomia del cranio mentre sta facendo un esame.....

Ecco che in un mondo vasto come l'ospedale costituito da tanti operatori formati e competenti che devono svolgere compiti definiti e diversi gli uni dagli altri, dove però la competitività è sovrana e dove chiunque cerca di imporsi su chiunque altro può, REGOLE e CODICI che chiariscono quali sono i propri compiti sono fondamentali per la propria sopravvivenza !!


A questo indirizzo troverete il Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, l'insieme delle regole di comportamento professionale che questa categoria di professionisti deve seguire.

Codice Deontologico

giovedì 5 novembre 2009

.....ECCOMI!!!!

Salve a tutti!!!
Sono Eleonora, 22 anni, studente TrMir Prato 2°anno... adoro il mio camice, la vita da ospedale e il reparto di radiologia dell'ospedale di Prato!!
Eccomi nel mondo informatico!!